venerdì 27 gennaio 2012

[NEWS] Monologo politico (Mi viene dal cuore)


Doverosa premessa: questo è il primo post del blog. Ma questo blog non parla di politica. Ma in questi giorni in cui il nostro paese sbarella di brutto e il Ffffffffuuuuuuuuu è alle stelle, vorrei cercare di capire se sono io che sto fuori di brocca o se la soluzione a tutti i problemi non è effettivamente così difficile come fanno sembrare.

Da qualche anno ho cominciato ad affrontare le scelte, specialmente quelle difficili, andandole a semplificare fino ai minimi termini per capire con esattezza la radice del problema e risolverla nel modo più diretto possibile.
Devo dire che questo cambio mi ha aiutato molto e si è tradotto in un "- parole + fatti" che ha avuto un riscontro più che positivo nella vita vissuta di ogni giorno.

Ora, non riesco a spiegarmi come sia possibile che l'Italia abbia gli stessi problemi da decine di anni e NESSUNO sia riuscito ancora a fare un cazzo di niente per metterci una pezza. E così di anno in anno i problemi restano gli stessi, ma aumentano di volume, arrivando al punto di essere diventati praticamente ingestibili.

Eppure, pensando ai fatti con cui ogni giorno ci bombardano i media e andandoli a semplificare ai minimi termini, io non vedo veramente quale cazzo sia quella barriera insormontabile che nessun governo è riuscito a scavalcare!

Andiamo per gradi: sei il governo, hai il potere di cambiare le cose.

Quali problemi ti trovi davanti che rovinano la vita dei tuoi cittadini?

Economia? Ok. Cos'è che rovina l'economia?
  • Debito pubblico: lo stato spende troppo. Si risolve, gradualmente, tagliando i costi!

    Abbiamo 800 mila auto blu. Chi ci viaggia sopra mediamente guadagna 10 volte quello che guadagna un operaio. Vogliamo dire che non puoi pagarti un auto e l'autista? Vogliamo dire che non puoi guidare dasolo come fa ogni cazzo di persona comune ogni giorno per motivi di lavoro? Tagliamo 'ste cazzo di auto blu!

    Superstipendi di tutte le categorie dirigenti. Ingordi! Un conto è un buono stipendio, tre, quattro, cinquemila euro, un conto è che c'è chi guadagna venti volte quello che guadagno io! Abbassiamo 'sti stipendi, nessuno morirà di fame.

    Sprechi pubblici. Il 90% delle volte sono appalti dati da un politico a un costruttore/ingegnere/stronzo qualunque per mangiare, entrambi, soldi allo stato. Cominciamo a far si che chi fa partire un progetto si occupi pure di portarlo a compimento? Facciamo partecipare i cittadini dicendogli "Allora, abbiamo 10 milioni da spendere per il vostro comune, volete che rifacciamo la scuola o che mettiamo a posto le strade?" ?

    Spese sanitarie. Se non sbaglio la voce di costo più grossa nel bilancio dello stato. Io lavoro in campo sanitario e posso dire con assoluta certezza che c'è un quantitativo di sprechi in campo sanitario da far cascare le palle. Medicinali da migliaia di euro ciascuno contenente 10 fiale: se ne usa una, si buttano via le altre nove. Persone comuni che tornano in ospedale per portare indietro farmaci INTEGRI a loro assegnati, ma non più necessari che vengono rifiutati. Potrei andare avanti a oltranza. E non parliamo delle farmacie… Basta avere qualche medico di famiglia che vuole arrotondare lo stipendio e se uno vuole essere disonesto può farsi rimborsare dalle ASL farmaci mai venduti, ma la cui etichetta è stata appiccicata su ricette false. Facciamo si che le case farmaceutiche, detentrici dei veri soldoni, smettano di influenzare il campo per far guadagnare sempre la solita minoranza già ricca e guadagnare loro stesse a nostre spese e cominciamo a guardare a come gestire la sanità con logica e senno. E' sanità cazzo, non affari!!

    "Magnaccia". Giornali: ogni anno vengono finanziati per non so quante centinaia di milioni di euro. Per poi essere obiettivi e svolgere una funzione socialmente utile? Utile sarebbe riportare le notizie in modo oggettivo, non cercare di controllare le persone influenzandone il giudizio della gente. Che si finanzino da soli, con la pubblicità, come fanno tanti altri editori.

    Finanziamenti ai partiti. Stesso discorso, centinaia di milioni devoluti ai partiti per finanziarli. Una cazzata di proporzioni indicibili che si commenta da se: io devo fare la fame per finanziare gli stessi bastardi che vorrei prendere a calci. E poi vanno a fare le affissioni abusive perché gli conviene prendere la multa che pagare le tasse al comune… e le multe le condonano! Ma andate a cagare!!!

  • Nessuno spende, il commercio è fermo. La parola chiave è “catena”. Pensateci bene, il commercio è una catena! Gli anelli sono: stato, azienda e lavoratore. Partite da quale volete, il ragionamento torna sempre! Lo stato mette le aziende in condizione di investire (leggi abbassa le tasse che pensare che più della metà di ciò che incasso finisce in tasse è da matti!!), le aziende producono per guadagnare, quindi assumono personale e fanno lavorare altre aziende! Il lavoratore intanto trova lavoro. Poi una volta che l’azienda ha BISOGNO del lavoratore, è costretta magari a pagarlo qualcosina di più, se no non produce e di conseguenza non guadagna. E magari cerca pure quelli più competenti, visto che meglio lavorano, più l’azienda produce (leggi “meritocrazia”). Il lavoratore ora col suo gruzzolo può innanzitutto spendere per togliersi qualche sfizio e poi può pagare le tasse che tornano allo stato. Lo stato da tutto ciò guadagna in tasse (E ricordiamoci che l’IVA, che credo sia la tassa che incide maggiormente sui consumatori, viene pagata se c’è chi compra e spende!) e in PIL.

    Importazioni. Le importazioni da Cina, India e paesi asiatici hanno rovinato tutta la produzione italiana? Si. Ma è anche normale che sia così, i mercati sono globali, non possiamo pretendere di chiudere le frontiere. E non so quanti in questo periodo possono permettersi di chiudere la porta in faccia alla Cina… E allora che si fa? Si valorizzano i nostri prodotti da un lato, mentre dall’altro si da la possibilità alle aziende italiane di poter abbassare i costi e diventare concorrenziali.

  • Evasori. Sono anni che tutti i politici ci frantumano i coglioni con la caccia agli evasori. Quando i primi evasori sono loro. Ma a parte questo qui la questione è proprio semplice: dai agli evasori le pene che danno in altri stati come gli Stati Uniti e vedrai che caleranno in modo drastico! Si perché continueranno ad esserci, certo, ma non tutti sono disposti a vivere costantemente con il culo su uno spillo. E visto che gli evasori-tipo sono tutti della stessa combriccola, io dico che appena il vicino di casa si prende 10 anni di carcere cominci a pensare se sia meglio vivere più ricchi o più sereni…

  • Declassamento sui mercati finanziari. E' tutto una diretta conseguenza degli altri punti. Risolvi gli altri, risolvi questo. Ma qui il problema è più che altro il fatto che quattro stronzi in un ufficio da un giorno all'altro possono decidere di cambiare le sorti economiche di un paese (e di chi ci abita) abbassandoti il rating da doppia A a BB-. Manco alle elementari mi davano 'sti voti! Togliamo di mezzo le agenzie di rating che fanno più danni della grandine.

Segue...

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